lunedì 11 maggio 2015

COMUNICATO STAMPA - Lavoratori ex EavBus da 2 anni in attesa del tfr. Diritti calpestati e atteggiamento pilatesco di vertici aziendali e regionali


Aspettano da 2 anni la restituzione della parte del loro salario accantonato per il trattamento di fini rapporto. Sono più di 80 i lavoratori ex eav bus in questa situazione, pure a fronte di precisi accordi, dal fallimento dell'azienda. E mentre l'amministratore di Eav Nello Polese perpetua un atteggiamento pilatesco, ancora restano tanti punti oscuri sull'anomala procedura di fallimento, nonostante una commissione d'inchiesta i cui risultati però non sono mai stati resi noti dall'attuale giunta regionale.
Una vicenda assurda per la quale, con il collega Mario Casillo, abbiamo richiesto l'interessamento e l'intervento del Parlamento nazionale.
Di seguito il comunicato stampa diffuso stamane:
«Sonopiù di ottanta i lavoratori dell’ex Eav Bus oggi in liquidazione che dal 2013, nonostanteprecisi accordi sottoscritti, attendono ancora di percepire il tfr maturato.Tra rimpalli di responsabilità e impegni mancati non solo si stanno calpestandoi sacrosanti diritti di questi lavoratori, ma si evidenzia una situazione chepresto coinvolgerà anche gli altri 1300 lavoratori ancora in attività» loafferma il consigliere regionale del PD Antonio Amato che, con il collega MarioCasillo ha inviato una specifica nota all’amministratore Unico di Eav NelloPolese e al Commissario liquidatore di EAV Bus Roberto Pepe «Le responsabilitàdi questa incredibile situazione coinvolgono il Commissario Liquidatore, la Curatela fallimentare, ilmanagement della EAV Holding, e più volte abbiamo cercato un’interlocuzione coni vertici EAV. A partire dal prof. Polese, però, ci siamo scontrati con un’inaccettabileatteggiamento pilatesco che non solo lascia irrisolta la vicenda ma sembraallontanare qualsiasi ipotesi risolutiva. In pratica, la società continuaindebitamente a non restituire la parte degli salari che negli anni hatrattenuto per il trattamento di fine rapporto, togliendo a più di ottantafamiglie la possibilità di fronteggiare un periodo di crisi così duro. Con ilcollega Casillo investiremo della vicenda il Parlamento nazionale, anche perchépersistono ancora oggi tanti, troppi lati oscuri sul fallimento di Eav Bus. Lostesso amministratore unico di Eav, nonché l’attuale presidente della giuntaregionale» continua Amato «in passato avevano manifestato grandi perplessitàsulle modalità con le quali si era giunti al fallimento, tanto che venneistituita anche una specifica commissione di inchiesta interna. Lavori ed esitidella commissione, se mai ci sono stati, restano sconosciuti, chiusi forse inqualche cassetto dell’assessore Vetrella. Così, mentre restano sconosciute eimpunite eventuali responsabilità di questo ennesimo sfascio dei trasporticampani, chi direttamente ne ha pagato e continua a pagarne le conseguenze, ilavoratori, si vede ancora negati i propri diritti, ciò che legittimamente glispetta. Una situazione non più tollerabile e a cui bisogna urgentemente porrerimedio»
 

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